Non so tu, mai io non ho mai cucinato (e mangiato!) il cavolfiore così spesso, come in queste settimane.

Sarà perché questo ortaggio si conserva a lungo e proprio ora che dobbiamo restare a casa e andare a fare la spesa il meno possibile, questa caratteristica è assolutamente da apprezzare, sarà perché si tratta di un ingrediente davvero versatile – ci ho fatto le cotolette, il riso, l’ho cucinato al forno con le spezie e le erbe aromatiche, l'ho messo nella torta al cioccolato ecc. – ma nel mio frigorifero è ormai ospite fisso.

Il verde è da sempre il mio colore preferito. Verde come gli occhi della mia mamma, come i prati e i boschi che fanno rima con libertà. Verde come l’avocado, il cavolo riccio e l’insalata. Verde come i pistacchi: alzi la mano chi non li ama. Fonte di grassi buoni e proteine, rendono le mie ricette dolci o salate, ancora più gustose e nutrienti.

E anche quest’anno è arrivato il tempo delle fragole. Rosse, dolci e succose, sono tra i miei frutti preferiti. Sarà perché sanno di primavera e poi d'estate. Sanno di sole, mare, relax e trallallà. Sanno di sogni, quelli che per un attimo avevo perso, perché non è facile sorridere quando il mondo intero trema. Rallenta e poi si ferma.

Oggi tocca a me. Terzo appuntamento di #iorestoacasacucinosano tutto dedicato al dolce. Sì, perché le coccole in questo momento non sono mai troppe. Un dolce facile facile da preparare. Pochi ingredienti. In realtà quello indispensabile solo uno: la banana. Se bella matura, molto meglio.

Ora più che mai nelle mie giornate c’è bisogno di cioccolato. Vivo da sola, non ho un amico a quattro zampe... e siamo al giorno 11 di isolamento. Per regalarmi una gioia ho dunque deciso che il cioccolato è la chiave (mi sembra di vederti mente fai sì con la testa, come per dirmi “hai ragione, ci sto”). Ma siccome 20/40 g di fondente - la mia amica nutrizionista mi ha detto che fino a lì tutto bene - finiscono in fretta, ho pensato di prepararmi una torta. Con il cacao e il cioccolato. E poi anche con le nocciole. Così quel quadretto (o due) che finirei in un attimo, dura di più.

Ha inizio una nuova settimana. Di quarantena. Che oggi è lunedì ma potrebbe essere un giorno qualunque perché ormai sono sempre qui, nella mia casa. Io con i miei pensieri. Io che ho trasformato la cucina in una sorta di studio di produzione, con il cavalletto e le luci puntate sul bancone, pronte ad accendersi quando serve. Sì, perché quando mi viene un’idea brillante o semplicemente ho voglia di condividere, schiaccio sul tasto “rec” oppure scatto.

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