Luglio uguale estate. Uguale caldo, voglia di sole, relax e natura. Quest’anno più che mai avverto un bisogno smisurato di staccare la spina. Tanti impegni, progetti, sfide, qualche temporale e caduta. Ma poi di nuovo sole e sereno. Il mio lavoro (che amo follemente!) mi porta a mettermi spesso alla prova e a cercare di superare i miei limiti. Ho fatto tanto, cucinato, chiacchierato, abbracciato durante gli eventi organizzati negli ultimi mesi. Ho dato due esami, mi sono allenata, ho corso superando la paura del buio e dei km che sembravano infiniti. Ho viaggiato, esplorato, imparato e sono sbarcata anche in tv per una breve emozionante esperienza. Insomma, un percorso in continua evoluzione, un vortice perpetuo di emozioni.

Tempo, dedizione, passione, studio, resilienza e forza di volontà: questi gli ingredienti necessari per costruire – allenamento dopo allenamento – un fisico performante e capace di superare prove che, ai più, possono sembrare impossibili.

“Do more that makes you smile” me lo ripeto da tanto tempo, un giorno sì e l’altro anche, tanto che ormai è diventato una specie di mantra. Fare quello che mi accende, che mi appassiona e mi fa sentire viva, che mi permette di diffondere vibrazioni positive e di aiutare gli altri ad avvicinarsi ad uno stile di vita più sano, mi regala tanta energia. Mi rende felice. Mi fa brillare gli occhi.

Credo che le persone che partecipano ai miei eventi, riescano davvero a sentirlo perché ogni volta succede una specie di magia: l’atmosfera si dipinge di colori, i toni diventano spumeggianti e quelli che fino a qualche minuto prima erano perfetti sconosciuti, nel giro di qualche ora diventano quasi amici. E si scambiano i contatti, e si scattano foto insieme. E poi capita anche che, a distanza di qualche giorno, mi mandino messaggi per dirmi che “noi questa sera usciamo a cena, vuoi venire?”.

Bello. Bellissimo. E allora io vado avanti, e penso sempre più in grande. Costruisco castelli e dipingo arcobaleni nella mia testa, che spazzano via il grigio e la fatica. E faccio squadra con chi condivide con me la stessa mission, senza troppi fronzoli e pretese. Autenticità e sorrisi, voglia di fare, lealtà e complicità. Movimento e cibo sano. Semplicità, volontà di accogliere. Rispetto e supporto.

Sweat & Treat, l’evento che è andato in scena presso la palestra Forum Wellness Club di Padova sabato 30 marzo, e che tanto è piaciuto a chi lo ha vissuto (a breve ci sarà la replica – stai connesso per scoprire tutti i dettagli), è nato proprio così, sotto il segno di un’amicizia appena fiorita, ma subito “coltivata” con cura. Stesso entusiasmo, acceleratore premuto e sorriso stampato sulle labbra.

Angela Battistello, conosciuta a dicembre 2018, trainer certificata, moglie e mamma, ottima cuoca ed esperta di beauty, è stata la mia partner in crime, complice e artefice insieme con me di una giornata bellissima all’insegna dello sport e del buono che fa bene.

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Lei si è occupata dell’organizzazione della prima parte della mattinata, conducendo magistralmente la classe di BootCamp (insieme con il trainer Marco Siffi, responsabile di Forum Wellness Club), che ha visto i partecipanti impegnati per circa un’ora, tra salti, piegamenti, sessioni di addominali, sacchi da ribaltare ecc..

Dopo una prima fase di riscaldamento, il percorso - suddiviso in stazioni - prevedeva:

- squat e spinta dei sacchi da fitboxe
- salti sul trampolino rebound
- affondi con i kettlebells
- spinte e squat con le fitball
- piegamenti e mountain climbers in appoggio sul bosu rovesciato

1 minuto di lavoro e 30 secondi di rest tra una stazione e l’altra. Tre giri in totale, volti soddisfatti, fatica presente, ma anche tanto divertimento.

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A seguire defaticamento e poi una divertente challenge dedicata al plank, con in palio un premio da urlo: una giornata VIP firmata La Boutique Hair Gourmet e servizio autista privato (bello no?).

Special guest - nonchè fitness YouTuber del mio cuore - Silvia Fascians, che se ancora non la segui: molto male. Rimedia su-bi-to!

Dopo il workout, doccia e poi tutti a tavola. O meglio: a lezione di fitfood, con i consigli della dott.ssa Emanuela Russo per imparare a costruire un piatto bilanciato (se vuoi saperne di più clicca QUI).

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E, subito dopo, dalla teoria alla pratica: sì perché ognuna delle ragazze è stata invitata a comporre la propria healthy bowl – firmata Bowlpros – mixando nelle corrette proporzioni carboidrati, proteine e grassi. Tutti ingredienti decisamente yummy e di prima qualità quelli messi a disposizione da Fior Di Loto e Merryday, due aziende molto attente al rispetto dell’ambiente e all’ecosostenibilità, e cucinati con amore e cura da me e dal mio Chef preferito Riccardo Cominardi.

Nella gallery qui sotto ti lascio le foto scattate dalla bella e brava Ada Resuli, che ha documentato tutto l’evento, insieme con la dolcissima Martina De Santis. Che le bowls delle nostre fit girls ti siano d’ispirazione per i tuoi prossimi pasti.

E siccome so già che me lo chiederai (perchè me lo hanno chiesto tutti anche all'evento), ti spiego come ho preparato il pollo (spaziale davvero!): prendi un petto di pollo, taglialo a cubotti, passali nella farina di ceci e poi rosalali per qualche minuto in una padella antiaderente ben calda. Aggiungi prima il curry (o al curcuma), tosta ancora un attimo e poi metti poco latte di soia senza zuccheri aggiunti e prosegui la cottura fino a quando il pollo non raggiungerà gli 80 gradi al cuore (munisciti di un termometro da cucina, il miglior acquisto che tu possa fare!). Poi togli dalla padella il pollo la sua crema, aggiungi un pizzico di sale et voilà.

Work hard, dream big and never give up: proprio come recitano le t-shirt che Goa Goa ha realizzato in esclusiva per l’evento.

E allora avanti tutta, pensando già al prossimo workshop!

 

“Spesso i nostri pensieri del momento presente sono rivolti a ciò che è passato o a ciò che succederà. È difficile rimanere nel qui e ora senza che la nostra mente si distragga. Questo ci porta a discostarci dal percorso che ci condurrebbe dritti verso il risultato. Così capita che ci ritroviamo a mettere da parte i nostri sogni, perché ci convinciamo di non essere all’altezza. E invece no. Semplicemente nessuno ci ha insegnato a utilizzare al meglio la nostra mente e a farcela amica”.

La scorsa settimana – se mi segui su Instagram lo sai bene - ho partecipato ad un evento dedicato alla dermatite atopica. Io che scrivo principalmente di salute e benessere, non potevo non cogliere l’opportunità di approfondire le mie conoscenze rispetto a questa patologia - ancora poco conosciuta, ma davvero invalidante sotto molti punti di vista - per poi divulgarle, sperando di aiutare in qualche modo chi ne soffre.

Sono passate solo tre settimane da quando sono rientrata dal mio viaggio nella Grande Mela, ma se potessi sarei già pronta a rifare la valigia per tornare là: c’è qualcosa di magico in quella città, qualcosa che mi attrae profondamente. D’altra parte non sono la sola a pensarlo: “c’è qualcosa nell’aria di New York che rende il sonno inutile scriveva Simone de Beauvoir. Ecco, è esattamente così!

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