Ti sei mai chiesto come fanno a nascere certi prodotti - a volte anche molto semplici e poco costosi - che però sono in grado di semplificarti la vita quando ti alleni? Tanto per dirne uno, pensa al tappetino poggiapiedi di Domyos by Decathlon da portare in palestra o in piscina: pratico e poco ingombrante, ti permette di evitare il contatto con il pavimento quando ad esempio, dopo la doccia, sfili le ciabatte e ti ritrovi a piedi nudi. In più si trasforma in una utile sacca all'interno della quale riporre la biancheria e gli indumenti umidi. Un prodotto al quale sono particolarmente affezionata perchè mi accompagna ad ogni allenamento.

Qualche giorno fa ho partecipato ad una intensa sessione di cross training organizzata da Decathlon per testare l’attrezzatura firmata Domyos appositamente studiata per rendere accessibile a tutti questa efficace e stimolante disciplina.

Quando, un paio di settimane fa, ho messo piede per la prima volta da Natked, ho subito capito che non si trattava della solita palestra. L’ambiente minimal e allo stesso tempo caldo e accogliente, lo spogliatoio ben curato che sembra un po’ “casa”, la sala fitness predisposta esclusivamente per l’allenamento one to one e per le small classes, con il pavimento in legno su cui camminare rigorosamente scalzi (per rieducare i piedi al movimento): uno spazio decisamente innovativo insomma, non solo nell’aspetto, ma anche nell’approccio disciplinare.

L’acqua è il mio elemento. Ho iniziato a nuotare all’età di tre anni e da quel momento non ho più smesso. O meglio, ci sono stati dei periodi in cui mi sono dedicata ad altro (palestra, step, spinning ecc.), ma ogni volta che ho avuto bisogno di entrare davvero in contatto con me stessa, ritrovare l’equilibrio, riflettere e isolarmi dal resto del mondo, sono tornata lì, in piscina.

Camminare mi è sempre piaciuto: fin da piccola mio papà mi portava in montagna d’estate, per godere della maestosità della natura, fatta di cime elevate, prati verdissimi, ruscelli d’acqua gelida e cristallina, e poi scoiattoli, mucche e qualche cerbiatto ogni tanto. Ho ricordi felici legati ai miei primi scarponcini, allo zainetto con la merenda al sacco, ai mazzolini di fiori raccolti insieme con mia mamma ed ai giochi all’aria aperta, in alta quota.

Quando le giornate iniziano ad allungarsi, le nuvole e la nebbia lasciano spazio ad un tiepido sole e la temperatura sale, la mia voglia di mare + spiaggia + sport all’aperto esplode. E non c’è prova costume che tenga: anche se il fisico non è perfettamente scolpito, il desiderio di scoprirmi, indossare costume, infradito e pantaloncini vince su tutto. Per una come me poi, che ha lavorato per anni in una piscina, e che considera l’acqua il proprio elemento, quella infinita distesa dipinta di blu non può che far rima con relax, che non vuol dire il dolce far nulla, ma che corrisponde - anche nella fatica - alla felicità.

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