Ancora una volta giovedì scorso ho avuto l’opportunità di allenarmi all’Aspria Harbour Club di Milano (che, per chi non lo sapesse, è la palestra più esclusiva della città meneghina, dove faticano – tra gli altri – anche atleti di quelli veri e diversi Vip) e, ancora una volta, al termine del workout, sulla mia faccia ha fatto capolino uno splendido sorriso.

A fare scatenare in me una tempesta di endorfine è stato un nuovo amico, Mr TRX, una sorta di cavo, legato ad un supporto in ferro ancorato al soffitto, regolabile in lunghezza, con alle estremità due maniglie. Certo, detto così mi rendo conto che possa ricordare uno strumento di tortura, ma in realtà il TRX rappresenta un mezzo molto utile per chi, come me, ama allenarsi ottimizzando i tempi, e vuole focalizzarsi su esercizi che vadano a stimolare in modo profondo la muscolatura.

Nato nei Navy SEALS, l’allenamento a corpo libero con il Suspension Training sviluppa infatti simultaneamente forza, equilibrio, flessibilità e stabilità della parte centrale del corpo, sfruttando la gravità e il peso di chi lo utilizza. Durante l'esecuzione degli esercizi, il cavo è sempre in tensione e movimento, così da creare una certa instabilità, che per essere contrastata richiede l’intervento di tutti i muscoli, anche di quelli che di solito non vengono reclutati, se non in modo marginale. Il risultato è un workout efficace, impegnativo, di quelli che danno soddisfazione (e risultati ovviamente!).

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L’intensità degli esercizi può essere modulata in base al proprio grado di allenamento, semplicemente variando l’ampiezza dell’angolo che il corpo crea rispetto al punto di fissaggio del TRX: per rendere l'esercizio più facile, dovrai allontanati dal punto di fissaggio, per intensificarlo dovrai invece avvicinarti.Per aumentare la difficoltà potrai inoltre, durante gli esercizi in piedi, limitare la superficie di appoggio, sollevando ad esempio una gamba. Insomma le variabili sono tante e stimolanti… c’è davvero da divertirsi!

A guidare me la mia #fitfriend Daniela Schicchi durante la lezione è il Personal Trainer Michele Pullano, dello staff di Aspria Harbour Club. L’allenamento prevede una breve sessione di riscaldamento iniziale, che consiste in qualche serie di skip alti - eseguiti afferrando con le mani le maniglie del TRX, e spostando il peso del corpo in avanti, per mettere in tensione gli arti superiori - e a seguire qualche serie di flesso-estensioni delle braccia, sempre afferrando il cavo, e sbilanciando il corpo in avanti o indietro, a seconda dell’esercizio.

Ha inizio poi la fase centrale, che vede l’alternarsi di esercizi dedicati agli arti inferiori (tipo squat, jump squat, affondi con la gamba tesa in avanti ecc.), esercizi per la parte superiore del corpo (tipo push up, esercizi per bicipiti e tricipiti ecc.) e addominali (tanti!!), sempre utilizzando il TRX, ed applicando i principi dell’angolo, del pendolo e della stabilità, al fine di intensificare il lavoro.

La training session si conclude con qualche minuto di stretching, questa volta a corpo libero, per allungare i muscoli che hanno lavorato intensamente. Lo sento, sono giustamente affaticata, di quella fatica che ti fa star bene e che ti mette in pace con il mondo intero.

Dulcis in fundo da Aspria Harbour Club c’è poi sempre una coccola: la splendida SPA del club mi attende, con la vasca esterna con idromassaggio e vista sull’immenso parco. Una perfetta terapia antistress. Respiro e sorrido.

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