Immagina di poter riunire tutte le più gettonate discipline sportive, insieme con le ultime novità in campo di fitness, functional training, benessere e beauty, all'interno di un unico elegante spazio, dove la cortesia, la professionalità, la competenza e l’arte dell’accoglienza sono di casa. In due parole: il paradiso del wellness.

Il luogo ideale dove tutti i fit-addicted come me, ma anche chi desidera semplicemente dedicare un po’ di tempo alla propria persona, vorrebbero trascorrere almeno qualche ora a settimana (ma anche tutti i giorni.. perché se stai sognando, devi farlo in grande no?). Mi sembra già di vederti al di là dello schermo, mentre scuoti la testa e pensi: “Impossibile, soprattutto in città, dove lo spazio per costruire è sempre meno. Piccoli centri, sala pesi stracolma, tanto che devi metterti in coda per utilizzare le macchine se ti alleni la sera: questa la dura realtà”. E invece no, il paradiso del wellness esiste davvero, ed io ne ho le prove: si trova a Milano, e si chiama Aspria Harbour Club. Un concentrato di sport e benessere all'ennesima potenza, dove oltre ad allenarti (che vuol dire nuotare – nella piscina interna di 25 metri d’inverno, ed in quella esterna OLIMPIONICA d’estate -, correre, giocare a tennis, a golf, frequentare corsi di spinning, functional training, zumba, hip hop, TRX, pilates, antigravity yoga e qualsiasi altra disciplina ti venga in mente), puoi scegliere di staccare la spina, spegnere cellulare, ipad, ipod, laptop ecc. ed immergerti nel totale relax della SPA, che offre massaggi e trattamenti rigeneranti, oltre a bagni di vapore, sauna, bio sauna, vasca finlandese e – ciliegina sulla torta – una vasca idroterapica esterna, con vista sull'immenso parco (ben sette ettari). E se sei fortunata, ti godi anche il tramonto live immersa tra le bolle, vero Federica? ;)

Durante lo splendido pomeriggio che ho trascorso nel centro, insieme con alcune giornaliste e blogger innamorate del fitness come me, ho avuto la possibilità di allenarmi con la mitica Francine, un’esplosione di energia e professionalità, che ha studiato per noi un circuit training di quelli tosti: esercizi di tonificazione e cardio, suddivisi in varie stazioni, ognuno dei quali doveva essere ripetuto per 1 minuto e mezzo ininterrottamente. Sudore, fatica, ma anche tante risate. Trenta minuti di “lavoro duro”, di quello che nelle 48 ore successive ti regala i DOMS, i ben noti doloretti che chi pratica attività fisica conosce bene. Trampolino, palla medica, flexbar, step, tubi, guantoni e sacco: abbiamo allenato ogni parte del corpo utilizzando alcune delle infinite attrezzature disponibili. Noia zero, divertimento mille.

aspria3

Dopo esserci congedate da Francine con qualche minuto di stretching, è stata la volta (la mia prima volta) dell’Antigravity yoga: una scoperta FAVOLOSA per me, che di solito non amo quelle attività che non prevedono lo "shakeramento" del corpo :D

aspria2

Per chi non lo sapesse, questa disciplina che arriva dagli States, è un mix tra pilates, danza e ginnastica, e si pratica stando letteralmente sospesi nel vuoto grazie all'ausilio di un’amaca. Durante la lezione, la nostra insegnante (di sicuro una ballerina, visto il fisico ed il temperamento) è riuscita addirittura a farci posizionare a testa in giù, in verticale, agganciate all'amaca con la sola presa delle gambe: della serie impossible is nothing ;)

aspria1

Il beneficio è stato immediato: allungamento della colonna, completamente in scarico, ed una sensazione di grande relax. Luci soffuse, silenzio, solo il mio respiro a far da colonna sonora. Amore a prima vista. Sarà perché la trainer ci ha saputo guidare nei movimenti in maniera impeccabile, ma mi è sembrato tutto piuttosto naturale (e a riguardar le foto mi sorprendo da sola per quello che ho fatto). Per la prima volta ho apprezzato la lentezza dei movimenti, sono riuscita a concentrarmi sul respiro e a percepire ogni singola parte del corpo. Voto 10.

TRX1

Last but not least: 30 minuti di TRX (Total Rexistance Exercise), che già conoscevo, ma che può essere utilizzato per fare così tanti esercizi differenti che ogni volta è come se fosse la prima. Si tratta di cavi appesi al soffitto tramite un gancio, che vengono utilizzati per eseguire movimenti in sospensione parziale (un metodo ideato dai Navy Seals – le Forze per Operazioni speciali della Marina degli stati Uniti - che adoperavano in origine le cinghie dei paracaduti). Il trainer ci ha fatto sfruttare il peso del corpo per allenare tricipiti, bicipiti ma anche addominali, glutei e bicipiti femorali (e stai ben attento, non si tratta di una ipotesi, perché ogni singolo muscoletto oggi grida pietà). Tre sessioni di fitness allenanti e stimolanti, 30 minuti di vero relax nella SPA, un sorriso smagliante e la voglia di ritornare ancora (e ancora, e ancora!): una esperienza da dieci e lode. A quando la prossima blog-fitness session?

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Per proseguire con la navigazione del sito, è necessario acconsentire all'utilizzo dei cookie selezionando il pulsante "Accetta".