Ogni anno, quando arriva la primavera, i miei capelli soffrono: il cambio di stagione mette la mia chioma a dura prova, tanto che all’inizio mi preoccupavo. In realtà si tratta di un processo fisiologico temporaneo, naturale e reversibile, mi hanno spiegato gli esperti. I capelli hanno infatti un loro ciclo di crescita che, durante l’autunno e la primavera, tende ad accelerare a causa del cambiamento climatico.

Viaggiare è una delle mie grandi passioni e poi ci sono il fitness e la cucina healthy, ma questo lo sai già se mi segui sui Social. Meta preferita l’America: sarà perché ci vive mio fratello ed un pezzetto di cuore è là con lui ed i miei adorabili nipotini, sarà perché dalla prima volta che ho messo piede a New York ho avvertito un’energia pazzesca, tanto che non ho mai smesso di sognare di trasferirmi là un giorno (per favore non dirlo a mio padre se lo incontri, altrimenti sono guai seri!), ma gli Stati Uniti hanno su di me un effetto incredibile: sorriso a 36 denti, brividini di gioia e la sensazione di poter conquistare qualsiasi traguardo. Unico neo: il jet-lag che, quando atterro nella patria delle opportunità, smaltisco piuttosto velocemente, forse perché la voglia di fare centomila miliardi di cose ha la meglio sul sonno. Il vero disagio si manifesta invece in modo evidente quando torno a casa: le 6 ore di New York & co. sono sopportabili, ma le 9 di L.A. questa volta - sono appena rientrata dalla California… e sì, è stato bellissimo, non mi odiare – mi stavano mettendo k.o., così ho deciso di provare a prendere la melatonina.

Sono passate solo tre settimane da quando sono rientrata dal mio viaggio nella Grande Mela, ma se potessi sarei già pronta a rifare la valigia per tornare là: c’è qualcosa di magico in quella città, qualcosa che mi attrae profondamente. D’altra parte non sono la sola a pensarlo: “c’è qualcosa nell’aria di New York che rende il sonno inutile scriveva Simone de Beauvoir. Ecco, è esattamente così!

Quando ho ricevuto l’invito per l’aperitivo firmato z.one concept ho subito pensato che qualcuno volesse attentare alla mia linea: l’immagine di una favolosa coppa Martini stracolma di panna e topping colorato che spiccava in primo piano, sembrava una chiara esortazione ad abbandonare la mia routine quotidiana fatta di frutta, verdura e fitfood, in favore di un bel peccato di gola. Della serie: OMG!

Cucinare è arte, passione, genio e ricerca. E’ un modo per comunicare, fare cultura, raccontare il mondo e la sua evoluzione attraverso ingredienti, sapori, abbinamenti, e – perché no – attraverso gli strumenti e le attrezzature, indispensabili non solo per la conservazione dei cibi, ma anche per la loro lavorazione e trasformazione in vere e proprie esperienze sensoriali, in grado di coinvolgere palato, vista e olfatto.

Accendi la penna, impugnala, apri il taccuino e scrivi. Puoi scegliere spessore e colore del tratto, fissare idee, schizzi e prendere appunti proprio come su un classico quaderno. Poi, appoggiando la punta della penna sull’icona della busta in testa alla pagina, puoi inviarne il contenuto alla tua casella di posta elettronica. E continuare a lavorarci, in digitale. Bello no? E non è ancora finita, perché le opzioni sono tante: c’è la modalità rewind che ti permette di ricostruire il tuo tracciato dalla pagina bianca fino a lavoro concluso, c'è la possibilità di trasformre il documento in formato pdf ecc.

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