Qualche settimana fa (uh, come vola il tempo!) ho frequentato per la prima volta uno dei corsi di cucina naturale organizzati dalla bella e brava Emanuela Caorsi. Fino ad allora avevo scambiato con lei solo qualche messaggio sui Social, ma quando me la sono trovata davanti, occhi negli occhi, ho potuto finalmente farmi travolgere dalla sua bella energia e confermare tutte le vibrazioni positive che mi aveva regalato fino ad allora attraverso i suoi post (su Instagram la trovi come @emanuela_caorsi).

Sì, perché Emanuela è un vero vulcano di idee, con un percorso di vita super interessante, una carriera da atleta alle spalle ed un presente tutto dedicato alla nutrizione olistica, ai corsi di cucina e allo yoga. Una wonder woman dei tempi moderni, che gira l’Italia per diffondere la filosofia del fitfood.

Lo so, vuoi saperne di più... mi sembra di vederti, dall’altra parte dello schermo, mentre digiti il suo nome sulla tastiera. E proprio perché ti conosco ho pensato di intervistarla: il suo approccio al cibo e alla vita merita un po’ di spazio qui sul blog e le sue ricette sono super.

Alla fine dell’articolo – dietro sua gentile concessione – ti svelerò quella dei suoi biscotti vegan (senza glutine, zuccheri raffinati, latticini e uova) all’avena e lamponi, di cui mi sono innamorata al primo morso. Per i brownies (senza tutto come sopra) ti rimando invece QUI. Non sono bilanciati, ma preparati con ingredienti sani e delicious.

Inserisco nel post anche una gallery dedicata a tutto quello che abbiamo preparato insieme durante il workshop sulla colazione, intorno al bancone di una delle location più belle di Milano, Fusillo Lab.

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Ciao Emanuela, innanzitutto raccontami un po’ di te: da dove parte il tuo interesse e la tua passione per il fitfood? Quale è stato il tuo percorso per raggiungere l’equilibrio e la consapevolezza di te?

Mi sono avvicinata all'healthy food per motivi di salute, quando vivevo a Sydney ed ero ancora Ingegnere. In Australia mi ero avvicinata al mondo della cucina crudista, e da li, è stato un vortice di sperimentazioni su di me per “debellare” la Candida Albicans. Ho provato qualsiasi dieta, sempre con l’obiettivo di guarire e stare bene: ho passato mesi senza toccare cereali e zuccheri di alcun tipo (neanche la frutta!), sono passata dall’essere vegan “talebana” al riscoprire le uova e il pesce, ho seguito un percorso alla scoperta dell’ayurveda e ora, posso finalmente dire di aver trovato il mio equilibrio facendo un mix di tutto! Ora che sto finalmente bene e sono libera anche da preconcetti legati a questo o quel credo alimentare, posso dire che fit food e healthy food vanno decisamente a braccetto, perché è indubbio riconoscere che essere in salute e essere in forma siano strettamente collegati.

Di che cosa si occupa la nutrizione olistica e come può aiutare le persone a salvaguardare la salute psicofisica?

La Nutrizione Olistica guarda alla persona nella sua interezza, considerando i tre aspetti fondamentali di body-mind-spirit. Durante le consulenze private che svolgo voglio sapere tutto di una persona: come sta, come è stata in passato e i suoi disturbi attuali, se fa esercizio o meno e che cosa fa (body), se è stressata, ansiosa, depressa o sempre positiva (mind) e se sente di avere qualcosa di irrisolto con il passato, con il suo subconscio (spirit). Secondo me, solo tenendo conto di tutti questi aspetti, e non semplicemente contando grammi e calorie, si può aiutare una persona a ritrovare il suo equilibrio psico-fisico.

Che cosa rappresenta per te il cibo?

Tutto. A volte fin troppo! Il mio rapporto con il cibo è di amore folle, amo mangiare e mangiare cose buone (preparate con ingredienti sani!), amo creare e inventare ricette. Come dice la mia migliore amica io creo ricette usando “aria” visto che adoro farle senza glutine (sono celiaca!), vegan, senza zucchero (lo odio!) e senza altre mille cose! Prima il mio rapporto con il cibo era di amore e odio, mi spiego: stavo male e sapevo che dipendeva da quello che mangiavo ed è stata durissima rinunciare a tutto quello che amavo solo per poter stare bene. Come reazione ai tanti sacrifici fatti, ora non rinuncio a nulla (ovviamente nei limiti, sia chiaro!) e amo creare e sperimentare utilizzando qualsiasi ingrediente.

Come definiresti il tuo approccio alimentare?

Lo definirei SANO. Sano nel senso che amo mangiare alimenti sani e nutrienti. Mi piace la definizione inglese di WholeFoods ovvero alimenti non raffinati o elaborati. Per me sono bandite tutte le cose impacchettate e preconfezionate e che hanno ingredienti impronunciabili. E “sano” perché sono finalmente libera da qualsiasi categoria: ascolto il mio corpo e mangio quello che mi fa piacere! Ad esempio, non compro mai carne, ma se vado a cena fuori e c’è un piatto di carne che mi ispira…perché dire di no?!

Morning routine: quali sono i gesti che ti permettono di iniziare la giornata con il piede giusto?

Suona la sveglia. Mi guardo intorno 30 secondi. Mi alzo. Vado in bagno, uso il nettalingua per pulire la lingua, lavo i denti, scaldo una bella tazza di acqua nel pentolino e torno a letto sotto le coperte per berla facendo respiri profondi e ringraziando per quello che ho.

Una tua giornata tipo a tavola: colazione, spuntini e pasti principali...

Premetto che mi piace variare e non ho uno schema preciso che seguo sistematicamente.
A colazione non ho mai molta fame, quindi spesso bevo un matcha latte e mangio della frutta cotta (fragole, mele, pere) con kuzu, alla quale a volte aggiungo qualche nocciola tostata o semini di girasole tostati. Se ho più fame mangio una fetta di pane proteico (fatto con semi e frutta a guscio) con del burro di mandorle o di arachidi, ma succede mooolto raramente.
A pranzo verdure (le amo!) per lo più cotte con dei cereali integrali e qualche semino o tahini (la mia droga!) o del pesce o delle uova magari con dell’avocado.
A cena come a pranzo! Ma cerco di mangiare quello che non ho mangiato a pranzo in termini di macronutrienti (per la mia digestione dissociare gli alimenti è molto meglio). Se ho voglia di tempeh (lo amo, ma lo mangio raramente) di solito lo mangio a cena.
Spuntini non ne faccio di solito. Se sono un po’ stanca mi concedo una mia cioccolata calda super nutriente nel pomeriggio.

Come ti mantieni in forma?

Oltre a mangiare sano, pratico yoga (vinyasa e ora inizierò Ashtanga) e vado a correre sul lungo mare quando sono a Genova – correre in palestra è un supplizio per me!

Quali alimenti e/o superfood non mancano mai nella tua dispensa?

Nella mia dispensa non mancano mai cacao crudo, maca, mesquite, tahini e olio di cocco (che uso sia per cucinare, ma anche per corpo e capelli!).

Come può organizzarsi chi non ha troppo tempo da dedicare alla cucina, per riuscire a mangiare sano con gusto?

Io consiglio sempre di ritagliarsi anche solo due orette alla settimana per fare un pochino di “meal prep” (preparare qualcosa per la settimana). Non deve essere necessariamente nel week end, basta una sera in settimana. Preparare un pane proteico e ricco di grassi buoni come il mio pane magico 2  salva sempre pranzi e cene super speedy: un po’ di verdura, un ovetto al tegamino e una fetta di pane tostato e siete sedute a tavola nel giro di 5 minuti! Anche cuocere dei cereali conservandoli poi in barattoli a tenuta ermetica di vetro è super! Durano in frigo anche 5 giorni e basta saltarli in padella con un velo di olio evo o di cocco, aggiungere delle verdure (anche degli spinacini che cuociono in un attimo) e qualche semino tostato e di nuovo, cena o pranzo per il giorno dopo pronto in meno di 5 minuti.

Quali i temi dei tuoi prossimi workshop?

I prossimi corsi saranno dedicati a ricette fresche per l’estate: martedì 15 maggio di sera ci sarà un corso + cena sul Raw Food da Fusillo Lab (di sera è magico!), sabato 19 Maggio ci sarà un workshop di Raw Food + pranzo, sempre da Fusillo Lab, dove svelerò tutti i segreti che ho imparato alla Matthew Kenney Academy a Venice in California, e sabato 16 Giugno ci sarà un workshop sui Liquid Food (Frullati ed Estratti). Vi aspetto!

Non mi resta che salutarti, darti appuntamento al prossimo corso milanese di Emanuela e invitarti a indossare il grembiule, per preparare i suoi super biscotti!

BISCOTTI AI LAMPONI SENZA ZUCCHERO

Ingredienti:
6 cucchiai di fiocchi di avena senza glutine
75 g (3/4 cup) di farina di grano saraceno
1 cucchiaio di farina di tapioca o amido di mais
1 cucchiaio di lievito per dolci
1 pizzico di sale
3 cucchiai di olio di cocco freddo
2 cucchiai di burro di frutta a guscio o semi
1 vasetto di yogurt di cocco
una manciata di lamponi

Procedimento:
Preriscalda il forno a 200 gradi e rivesti una teglia con della carta da forno. Metti farine, sale e lievito in una ciotola. Aggiungi l’olio di cocco e il burro di frutta a guscio o semi e incorporalo con la punta delle dita. Aggiungi lo yogurt e lavora con le mani il composto. Preleva un po’ di impasto con un cucchiaio e forma una pallina. Schiacciala e trasferisci sulla teglia. Procedi in questo modo fino a quando non avrai terminato l’impasto. Inforna per 15-20 minuti (i bordi dovranno risultare leggermente dorati). Lascia raffreddare prima di assaggiare.

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